Così come già avvenuto per la provincia di Roma, anche per Viterbo sono state stabilite le regole per la caccia in deroga allo storno in seguito al parere favorevole giunto dall'Istituto Nazionale Fauna Selvatica. La decisione della Provincia si è rivelata strettamente necessaria per i troppi danni che causa questa specie soprattutto agli ulivi e alle viti “Per questo – ha spiegato l’assessore all’Agricoltura, caccia e pesca Mario Trapè - abbiamo deciso di deliberare in giunta un apposito atto per prevenirli”. L'atto citato dall'assessore è quello predisposto dalla Regione Lazio che aveva già deliberato un provvedimento per l'autorizzazione della caccia in deroga allo storno per la stagione venatoria in corso. I cacciatori interessati dovranno presentare un apposito modulo compilato in cui verranno riportati i dati anagrafici del richiedente e il numero di autorizzazione venatoria provinciale e la propria residenza venatoria; inoltre ogni cacciatore sarà tenuto a segnare sul proprio tesserino venatorio o sul modulo di autorizzazione i dati di luogo del prelievo, giorno e numero di capi prelevati (che non dovranno superare i 20 giornalieri concessi).