L'Associazione Nazionale dei Cacciatori francesi (FNC) ha predisposto un documento, presentato in questi giorni durante gli
Stati Generali della caccia (15 e 16 febbraio 2011) e sottoscritto da importanti testimonial politici e non, in cui si evidenziano le
prospettive dell'attività venatoria nei prossimi 20 anni e le priorità da realizzare.
Il manifesto riporta a principi di una caccia sostenibile e popolare, in grado di rispondere alle esigenze faunistiche e a quelle di una società che sta cambiando. Tra gli obiettivi figurano infatti quello di armonizzare la licenza venatoria agli stili di vita dei giovani, intervenendo sulle principali cause della disaffezione giovanile alla caccia e quello di rispondere alle nuove esigenze sociali in tema di benessere animale, oltre all'ottimizzazione della fruibilità dei territori e dei servizi ai cacciatori.
Qualità genetica dei ripopolamenti, prevenzione dei danni all'agricoltura e tutela delle zone umide sono alcuni dei passaggi necessari verso un unico grande obiettivo che è quello di dimostrare al pubblico che l'opera dei cacciatori è essenziale nella tutela e nella conservazione di tutte le specie. Un esempio su tutti: la caccia permette la verifica puntuale e scientifica dello stato delle specie ma si potrebbe proseguire – lo dice il documento – con il controllo dei nocivi e delle specie invasive e con il miglioramento delle conoscenze generali delle varie specie oggetto di studi venatori.
Altri propositi attengono direttamente alla difesa della categoria attraverso il consolidamento di un ruolo centrale della caccia nelle politiche di gestione e pianificazione, comprese le strategie per le aree Natura 2000, grazie ad una diffusione capillare dei circoli della caccia e il rafforzamento di alleanze con gli altri soggetti della ruralità.
Vai al manifesto (disponibile in lingua francese)