Caccia Ambiente rende conto della prima udienza tenutasi ieri, mercoledì 23 febbraio presso il tribunale di Salerno, del giudizio intentato contro il Ministro Brambilla e il professor Umberto Veronesi. A presenziare c'erano i legali di Caccia Ambiente, quelli del CPA e il difensore di tutti i cacciatori che, numerosi, hanno deciso di intervenire nel processo.
"Nel corso dell’udienza - riferisce Caccia Ambiente - il magistrato ha ritenuto utile accogliere, preliminarmente, l’espressa richiesta del nostro segretario tesa ad essere ascoltato in ordine all’anomala costituzione del ministro attraverso l’avvocatura di stato e non mediante un difensore di propria fiducia". Assente in contumacia invece il Professor Veronesi, che secondo il partito dei cacciatori ha probabilmente voluto così lasciar intendere "che la sua personalità è al di sopra anche di una chiamata innanzi ad un magistrato della Repubblica".
Tornando alla Brambilla, secondo l'esposizione dell'Avv. Dente, ha espresso dichiarazioni al di fuori dall’attività di parlamentare e di Ministro, pertanto "dovevano intendersi (nel loro contenuto offensivo) come strettamente personali e, dunque, da circoscriversi solo alla persona e non alla sua funzione di ministro. Motivo per il quale – ha concluso in aula l’avv.Dente - la costituzione non solo doveva ritenersi nulla, e quindi anche per la Brambilla bisognava dichiararsi la contumacia, ma addirittura poteva profilarsi un abuso di ufficio nel momento in cui (con una difesa gratuita, non dovuta e a spese dei cittadini) si profilava, per il ministro, un indebito vantaggio".
Sulla stessa linea gli avvocati del CPA e quelli dei soggetti intervenuti, mentre l’avvocatura di stato insistendo sulla tesi che le dichiarazioni siano state rese nell’esercizio di funzioni ministeriali, ha chiesto che il giudizio fosse trasmesso alla Camera per la prescritta autorizzazione. Punto sul quale, conclude il comunicato di Caccia Ambiente, il magistrato ha inteso riservarsi la decisione concedendo alle parti 30 giorni per il deposito di ulteriori scritti difensivi.