Nell'ultima seduta il Consiglio Provinciale di Genova con voto pressochè unanime (ad eccezione dell'esponente dei Verdi Angelo Spanò) ha impegnato la Giunta ad attivarsi in Regione affinchè si proceda al più presto alla riperimetrazione dei parchi naturali o a sopprimere le cosiddette aree contigue, dove attualmente la caccia è consentita solo ai cacciatori residenti.
Una misura che il Consiglio provinciale ritiene necessaria affinchè si possa rispondere in maniera efficiente alla proliferazione incontrollata dei cinghiali, attraverso la formazione dunque di squadre di caccia che possano mantenere sotto controllo la situazione.
Questa volta la mozione ripresentata dai consiglieri del Pdl e dell'Udc, che era già stata presentata a dicembre e ritirata prima del voto, ha trovato il consenso anche degli esponenti di centro sinistra che hanno concordato con la necessità, sottolineata dall'assessore Piero Fossati, di limitare la presenza degli ungulati per difendere il territorio e le attività agricole. Unica voce fuori dal coro quella di Angelo Spanò dei Verdi, che ha sollevato questioni di illegittimità del provvedimento.