Aurora Giorgio è la Delegata Provinciale del partito Caccia Ambiente a Lecce ma prima ancora è una cacciatrice, oltre che una ragioniera, una moglie e una madre. Aderendo alla nostra rubrica dedicata alle donne, ci fa sapere di essere arrivata alla caccia grazie al marito e di aver cresciuto i suoi figli nel segno della dea Diana, secondo i sani principi insiti nell'etica venatoria. Il più grande, ci racconta, che ha 17 anni "non vede l'ora di prendere il porto d'armi".
Va soprattutto a beccacce e a tordi ma per lei la caccia è qualcosa di più del gesto venatorio. "Amo anche tutto quello che posso vivere grazie alla mia passione - si racconta -, come quelle albe meravigliose di cui sono spesso spettatrice durante le mie uscite e che se non fossi cacciatrice difficilmente potrei vedere con così tanta frequenza".
Purtroppo la caccia in Italia si trova in un momento particolarmente difficile ed è per questo, ci dice Aurora, che "bisogna lottare per far sì che tutto migliori". "Ai tanti cacciatori ormai sfiduciati - aggiunge - voglio dire di non mollare, bisogna stringere i denti ed andare avanti perchè non possiamo permetterci che ci trattino così: non siamo delinquenti e non siamo tutti bracconieri come amano definirci".
Secondo la Giorgio ormai essere contro la caccia è divenuta una moda nell'ambientalismo di casa nostra. Certamente, dice sicura l'esponente di Caccia Ambiente "siamo più ambientalisti noi dei tanti che sanno solo definirsi tali ma che poi non sanno distinguere un pino da un leccio".
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