Intervistata da Panorama, Michela Vittoria Brambilla annuncia novità per il turismo, materia che il nuovo ministero avrebbe portato “al centro dell'agenda politica”. Ma di risultati concreti ancora gli italiani non ne hanno visti (al contrario sono usciti dati che ci vedono perdere posizioni importanti sul mercato internazionale) e infatti l'argomento nell'intervista è solo marginale.
La Brambilla si sofferma più che altro sulla difesa a spada tratta del Governo Berlusconi e sulle lodi al Pdl, un partito, dice, “al servizio degli italiani” parafrasando l'omonima iniziativa lanciata in questi giorni insieme al Presidente del Consiglio (che in quell'occasione l'ha definita bonariamente "un cane da polpaccio"). Della faccenda dell'Aci di Milano, dove secondo la cronaca ha fatto eleggere il proprio compagno, Eros Maggioni , dice di non voler parlare, se non liquidando così la questione “in democrazia chiunque può candidarsi, se in possesso dei requisiti. Poi sta a chi vota eleggerlo” (peccato che quella eletta fosse l'unica lista in gara dopo la squalifica della concorrente su iniziativa del commissario nominato dal Ministro stesso).
In compenso non perde occasione di dare addosso ai cacciatori “sono loro che ce l’hanno con le povere creature indifese” dice all'intervistatore che le chiede lumi sulla sua intolleranza verso gli appassionati dell'ars venandi e che poi la incalza sulla sua posizione minoritaria nel Pdl: “la maggioranza degli italiani – afferma la Brambilla - chiede l’abolizione della caccia. La politica deve tenerne conto. Più una nazione è amica degli animali, più aumenta il fatturato del turismo. Lavoro per fare dell’Italia un paese «animal friendly”. Le sue posizioni sono molto vicine a quelle del verde Pecoraro Scanio, le fa notare il giornalista di Panorama “e infatti - risponde - con lui ho sempre avuto buoni rapporti”.