Il settimanale altotesino Zett l'ha incoronata Miss Sudtirol nel 2010 ma nonostante gli impegni “mondani” da reginetta di bellezza (servizi fotografici, cerimonie e eventi da presenziare) Andrea Aster, 22 anni di Sarentino, proprio lo scorso anno ha passato gli esami per la licenza venatoria.
Dell'esito di quel concorso, leggiamo in un'intervista rilasciata pochi mesi fa sul Giornale del Cacciatore, edito dall'Associazione Cacciatori Trentini, è sicuramente fiera ma, spiega “non ho mai considerato una mia ambizione, e men che meno una priorità, quella di diventare una miss. Al contrario del diventare cacciatrice, cui invece aspiravo da sempre”.
E' impiegata in un ufficio marketing ed eventi di un'agenzia altotesina (ma le piacerebbe anche lavorare nel campo mediatico o diventare un agente forestale), ha un fidanzato cacciatore come lei (a maggio hanno fatto insieme l'esame di abilitazione venatoria) e ama la caccia agli ungulati “la mia caccia preferita è quella al cervo – ci racconta – anche se purtroppo ancora non ne ho abbattuti”.
A Bolzano sono sempre di più le donne cacciatrici iscritte alla riserve di caccia. Andrea vede in questo fenomeno un segnale positivo dei giorni nostri “la donna di oggi è più sicura di sé – spiega al mensile – , sa quel che vuole, e in linea di massima cerca di ottenerlo. Penso che in molti casi la dinamica di avvicinamento alla caccia parta internamente alla famiglia: per ereditarietà, come nel mio caso, o magari perchè alla lunga alcune mogli di cacciatori si stancano di stare ai fornelli, quando si tratta di cucinare la selvaggina, e sviluppano per la caccia un interesse attivo”.
La caccia è per lei di fondamentale importanza per la tutela dell'ambiente, soprattutto in un territorio come quello dell'Alto Adige dove il cacciatore ha sostituito la funzione esercitata un tempo dai grandi predatori, sensibilmente diminuiti.
“Per quanto mi riguarda – aggiunge – aspiro a poter praticare questa entusiasmante attività il più lungo possibile e a vivere meravigliosi momenti a contatto con la natura. Se poi parliamo di abbattimenti specifici – conclude -, beh mi piacerebbe molto prendere un forcello e magari un cervo kapital”.
Foto in alto a sinistra di Vivienne Klimke
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