"La deroga messa in atto dalla Sardegna e condannata dalla Corte è una prassi utilizzata in molte altre regioni italiane. Si grida al danno, ma non lo si individua, nè quantifica, e soprattutto si ignora completamente che possono esistere soluzioni più efficaci".
Lo dichiara in una nota la Lipu Birdlife Italia a commento della condanna della Corte Ue alle deroghe autorizzate nel 2009 per la caccia al cormorano, per cui la Corte ha individuato la carenza di un'opportuna valutazione di danni e di relazioni in merito a soluzioni alternative adottate.
La Lipu chiede un intervento del Governo “a cominciare dall'impugnazione della nuova legge prevista dalla Regione Sardegna, priva della previsione del parere Ispra”. “Una legge – scrive la Lipu - che dovrebbe addirittura consentire, magari per danni all'agricoltura, la caccia ai tordi a febbraio, per i quali invece l'attività venatoria deve aver termine entro e non oltre il mese di dicembre".