Riceviamo e pubblichiamo:
Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 21.01.2011 è stata conferita, all’on. Luciano Rossi, la nomina a componente del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale (CTFVN) da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali - Dipartimento delle politiche competitive del mondo rurale ed economico – Direzione generale della competitività per lo sviluppo rurale.
Al CTFVN, istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che si rinnova ogni cinque anni, sono conferiti compiti di organo tecnico consultivo per tutto quello che riguarda l’applicazione della legge concernente norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.
Nel Comitato figurano nomine autorevoli effettuate dal Ministero dell’agricoltura e dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. La composizione del Comitato è stata integrata con i nominativi dei rappresentanti di istituzioni e associazioni di livello nazionale.
Sulla proposta del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, l’on. Luciano Rossi, rappresentante del Ministero stesso, è delegato a presiedere, in assenza del Ministro, il CTFVN.
La riunione, cui l’on. Rossi è invitato, quale nuovo componente del CTFVN, avrà luogo presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il giorno 10 marzo c.a. alle ore 8.oo in prima convocazione, e alle ore 14.00 in seconda convocazione con, all’ordine del giorno, l’approvazione del verbale dell’ultima riunione del 12 gennaio 2010; la presentazione dei risultati del progetto “Problematiche gestionali legate allo storno in Italia (potenziamento delle informazioni relative ad un aspetto problematico dell’applicazione della direttiva U. E. 79/409); rapporto su attività di vigilanza venatoria (art. 33 Legge 157/92).
Nomi di spicco affiancano, tra i componenti del CTFVN, l’on. Luciano Rossi, che dichiara: “Nomina importante a firma del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e del Presidente del Consiglio dei Ministri, così come considerevole è la partecipazione, nel Comitato, di autorevoli rappresentanti. Sarà necessario un forte impegno per far funzionare quest’organo importante, il cui compito principale deve essere quello di unire e aggregare, avvicinando il mondo agricolo al mondo venatorio, coniugandolo con un’attenzione particolare nei confronti della difesa dell’ambiente e della fauna, e dare il necessario e dovuto rilievo a temi così importanti e delicati. Il Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale – auspica l’on. Luciano Rossi – dovrà essere operativo e dovrà produrre, analizzare e fornire indicazioni sulle necessarie modifiche da effettuare nel prossimo futuro”.