C'erano tutti i rappresentanti dei Paesi europei del Mediterraneo aderenti alla Face Med all'incontro organizzato dall'Associazione dei Cacciatori Svedesi al centro operativo di Oster Malma, cittadina a 180 km da Stoccolma. Come nel luglio dello scorso anno, quando furono i cacciatori della Nordic Hunters' Cooperation a visitare il nostro paese per prendere coscienza della realtà mediterranea, questa volta sono state presentate le realtà venatorie tipiche del modello nordico.
“I risultati raggiunti – sottolinea in una nota Anuu che riferisce dell'evento - dimostrano come la formula allora ideata da Torstein Moland (Presidente della NHC), fortemente voluta dal Vice-Presidente FACE, avv. Giovanni Bana e ora riproposta in Svezia da Torsten Mörner (Presidente dell’Associazione dei Cacciatori Svedesi – Swedish Hunters’ Association), sia stata ulteriormente perfezionata, grazie all’impegno delle strutture di FACE Med in Italia, che ha coagulato i Paesi”.
Il confronto e la comunicazione sono fondamentali per accrescere la il livello di conoscenza nella società della sostenibilità della caccia e della sua importanza per la tutela della natura e la corretta gestione della fauna e del territorio (come ha sottolineato anche recentemente la Corte di Giustizia dei Diritti dell'Uomo). In Svezia tale consapevolezza è senza dubbio più radicata anche soprattutto grazie al ruolo della carne della selvaggina, di grande valore per le sue qualità intrinseche e per il fatto di essere pressoché a “chilometri zero” quanto qualunque altra produzione tipica legata al territorio da cui proviene.
In Italia qualche passo in avanti lo si sta facendo con iniziative come Caccia in Cucina, che quest'anno ha coinvolto anche i ragazzi degli istituti alberghieri. "Un ulteriore motivo di aggancio - scrive Anuu - tra la caccia e le generazioni più giovani: non solo una passione, ma anche una fonte di lavoro, come ogni seria attività che si rispetti. Ora ogni nostro sforzo dovrà essere svolto in base a queste considerazioni, sulle quali trovare ulteriori elementi di riflessione e di attenzione, perché la condivisione delle intelligenze normalmente porta alla soluzione delle difficoltà. Gli interessi sono molteplici, ma ormai una proficua collaborazione tra la Nordic Hunters’ Cooperation e FACE Med è attivata. Due mondi diversi che, giorno dopo giorno, sembrano avvicinarsi sempre più. E quando i popoli si conoscono, è più facile raggiungere i rispettivi obiettivi".