Si è riunito ieri, giovedì 10 marzo 2011 presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il rinnovato Comitato tecnico faunistico venatorio. Ad aprire i lavori c'era il Ministro Giancarlo Galan che ha richiamato i suoi componenti a “evitare inutili contrapposizioni ideologiche, cercando attraverso il dialogo e il confronto di raggiungere gli obiettivi prefissati”. Galan ha parlato della necessità di "agire con concretezza", per poter difendere al meglio le posizioni italiane in chiave europea. Erano presenti rappresentanti della Pubblica amministrazione, delle associazioni di settore e l'onorevole Luciano Rossi, recentemente nominato rappresentante del Ministero insieme alla deputata Viviana Beccalossi.
“Il mio obiettivo – ha spiegato Rossi – è quello di fare in modo che questo comitato affronti le questioni all’ordine del giorno senza preclusioni ideologiche, ma cercando un punto d’incontro che possa favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Bisogna lavorare con concretezza - ha aggiunto - , e senza inutili perdite di tempo”.
A proposito di concretezza, il comitato ha affrontato subito la questione storno a partire dai dati di uno studio realizzato dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) sulla situazione della specie in Italia. Si tratta di un documento che a detta di Rossi “consente di affrontare una questione importante sulla base di dati certi e non partendo da posizioni preconcette”. “L’inserimento dello storno tra le specie cacciabili – ha sottolineato Rossi - è stato proposto dall’Italia alla Commissione Europea in diverse occasioni, ma senza successo, e lo studio rappresenta un nuovo strumento a disposizione del nostro Paese per far valere le nostre ragioni”. La prossima riunione del Comitato è prevista nel mese di aprile". |