La caccia al femminile, in crescita in tutto il mondo, sta contribuendo a riscrivere il copione dell'ambientalismo del 21esimo secolo e a ripensare un diverso rapporto di sensibilità tra uomo e ambiente. Secondo Mary Zeiss Stange, professoressa di religione e studiosa di ecologia e femminismo (ha scritto diversi libri sull'argomento tra cui Donne e pistole, armi da fuoco e femminismo nell'America contemporanea, Il cacciatore donna, ecc.), con le donne cacciatrici sta venendo meno quella divisione ideologica, tipica della seconda metà del secolo passato, tra cacciatori e ambientalisti.
Oggi, ha spiegato la studiosa al convegno di Wfsa sui benefici economici ed ecologici della caccia nel mondo, le donne stanno diventando le principali leader nell'attivismo ambientale in tutto il mondo soprattutto nelle zone rurali. E dove sono più presenti, ha fatto notare, sono anche meno pronunciate certe classificazioni. Per la Stange le donne offrono la possibilità di modelli nuovi e costruttivi in direzione di una vera tutela dell'ambiente.