Più controlli e
maggiore responsabilità da parte dei cacciatori abilitati nella prossima stagione di caccia al capriolo nella Provincia di Massa Carrara. Lo chiede in un comunicato il
Comitato di Gestione dell'Atc 13 di Massa Carrara alla vigilia dei primi
censimenti calendarizzati il 20 e il 27 marzo prossimi (a vista) e il 3 e il 17 aprile (in battuta) più due giornate di recupero il 2 e il 30 aprile, che porteranno all'apertura del calendario ufficiale all'assegnazione dei
capi da abbattere nei 4 distretti.
L'Atc riferisce che nella scorsa stagione sono stati abbattuti 270 capi a fronte dei 458 previsti. Agli abbattimenti hanno partecipato 172 cacciatori (il 66% di quelli iscritti). Il Comitato a fronte del risultato al di sotto delle aspettative e agli errori sugli abbattimenti, ha chiesto alla Provincia di rivedere il piano dei prelievi per il 2011 di attivare le sanzioni previste nei confronti dei cacciatori che hanno commesso infrazioni (sospensione da 1 a 3 anni della licenza venatoria) come nel caso di errore di abbattimento – abbattere un maschio per una femmina, o un adulto per un giovane.
I dati del piano prelievi hanno infatti manifestato abbattimenti non omogenei con distretti ben lontani dalla percentuale di capi assegnati. “Ci aspettiamo – spiega il Comitato – una maggiore responsabilità nella prossima stagione da parte dei cacciatori abilitati insieme a trasparenza e serietà. Nella prossima stagione venatoria i controlli saranno più severi – annuncia l’Atc 13 – ed in caso di infrazioni o mancanze, come la mancata restituzione del libretto o della fascetta, procederemo alla sottrazione dei punteggi. Chiediamo il rispetto delle regole di base e un’assunzione determinata delle responsabilità da parte dei nostri cacciatori. Chi farà il furbo sarà sanzionato”.
Per rendere capillari e metodici i controlli, che “non voglio essere punitivi – spiega ancora l’Atc 13 – ma educativi nel rispetto dei cacciatori che rispettano le regole e seguono correttamente le procedure – chiederemo l’aiuto delle guardie volontarie per rilevare infrazioni o comportamenti scorretti, ma anche per vigilare sui 50 nuovi abilitati alla caccia al capriolo che parteciperanno alla loro prima battuta la prossima stagione venatoria. E che hanno ottenuto l’abilitazione attraverso i corsi organizzati dall’Atc”.