Come da tempo ventilato, il cambio alla guida del Ministero delle Politiche Agricole è stato ufficializato ieri con la nomina di Saverio Romano, esponente del nuovo gruppo parlamentare Iniziativa responsabile che negli ultimi mesi ha assicurato un nuovo equilibrio al Governo Berlusconi. Il ministro uscente, Giancarlo Galan, che già aveva sostituito Zaia dopo le regionali, come previsto andrà così a coprire il posto del dimissionario Sandro Bondi alla Cultura.
Sul Ministro Romano intanto infuria la polemica politica per una nota diramata prima della nomina dal Presidente della Repubblica Napolitano nella quale esprimeva dubbi sull'ex esponente dell'Udc per imputazioni a suo carico. Romano infatti risulta indagato dalla Procura di Palermo, che nel frattempo ha però avanzato richiesta di archiviazione. Il capo dello Stato ha espresso riserve sull'ipotesi di nomina dal punto di vista dell'opportunità politico - istituzionale, visto che sono previste decisioni da parte del giudice per le indagini preliminari nelle prossime settimane. Ufficializzando la nomina di Romano ieri Napolitano ha auspicato che "gli sviluppi del procedimento chiariscano al più presto l'effettiva posizione del ministro".
Siciliano, classe 1964, Saverio Romano si è laureato in giurisprudenza nel 1988. Ha iniziato la sua carriera politica nella Democrazia Cristiana guidando il movimento giovanile del partito a livello regionale. Nel 1990 viene eletto al consiglio regionale e in seguito (1993) diviene assessore alla viabilità. Dal 1997 al 2001 è presidente dell'Ircac, ente creditizio siciliano. Nello stesso anno è eletto deputato in Parlamento tra le file dell'Udc. Per il Governo Berlusconi ha già assunto il ruolo di Sottosegretario al Lavoro (2001) e incarichi in varie commissioni. Nel 2007 è nominato Segretario Regionale dell'Udc in Sicilia e nel 2009, da capolista alle europee per l'Udc, risulta il primo eletto del partito. Si dimette dall'Udc nel 2010, a seguito della spaccatura interna al Pdl dopo il reimpasto siciliano di Lombardo (che di fatto estromette gli ex Forza Italia). A livello nazionale entra nel Gruppo Misto prima con il gruppo I popolari di Italia Domani e poi con Iniziativa Responsabile a sostegno del Governo Berlusconi.