Salvo alcuni punti su cui ancora si discute, sui regolamenti attuativi della nuova legge regionale sulla caccia pare si sia giunti ad un equilibrio di intenti, tanto che si dà per vicina l'approvazione definitiva del testo in Regione. Gli ultimi nodi da affrontare riguarderebbero poche questioni (alcune criticate esplicitamente dall'Arcicaccia di Siena) quali l'aumento della responsabilità finanziaria degli ammnistratori sui bilanci degli ATC, le modalità di composizione delle squadre al cinghiale (almeno 40 iscritti, iscrizione a una sola squadra in tutta la Toscana) e le disposizioni su pacchetti a pagamento per le giornate di mobilit�al di fuori delle 20 concesse a tutti i cacciatori.
A quanto si dice a proposito di ciò che provvisoriamente è stato definito riguardo ai bilanci si prevede che siano gli Atc a predisporre entro il 30 settembre i progetti di attuazione del piano di gestione annuale, sulla base dei quali la Provincia elargirà i fondi necessari. L'Atc diverrebbe quindi il primo responsabile della buona riuscita dei programmi di gestione e dell'utilizzo delle risorse provinciali. I componenti del comitato di gestione dell'Atc risponderebbero personalmente di eventuali obbligazioni sorte per spese non previste nei progetti e per importi eccedenti non previsti nel bilancio di previsione dell'Atc.
Altro capitolo è quello della mobilità regionale, un concetto base della riforma regionale. Le nuove norme introdurrebbero la possibilità pressochè illimitata di acquistare pacchetti di 5 giornate per la caccia vagante alla selvaggina migratoria e alla selvaggina stanziale (esclusi gli ungulati) in altri Atc al di fuori di quelle già concesse (20, da appostamento e al cinghiale in battuta), secondo prezzi che verrebbero stabiliti tramite delibera di Giunta. I pacchetti verrebbero utilizzati a partire dal primo ottobre utilizzando il sistema regionale di prenotazione venatoria, che regola l'accesso giornaliero negli Atc a seconda dell'indice di densità e dei cacciatori iscritti. Le giornate in mobilità dovrebbero poi essere segnate sul tesserino venatorio regionale.