I rappresentanti del mondo venatorio provenienti da 22 paesi si sono riuniti negli scorsi giorni a La Valletta (Malta) per il primo meeting dei membri della Face, nuovo formato di incontri sociali della Face che sostituisce l'Assemblea generale di primavera, sotto l'auspicio di potenziare lo scambio di idee tra i membri della Face e perseguendo l'obiettivo di concentrarsi sull'attuazione delle politiche decise.
Si è parlato principalmente dell'implementazione del Manifesto FACE sulla biodiversità, della situazione rispetto ai diritti di caccia (anche in relazione alla recente sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'uomo), infine dei nuovi progetti di studio sulla fauna selvatica, concentrando l'attenzione sul ruolo dei cacciatori per la conservazione della stessa.
La due giorni di dibattiti e approfondimenti ha preceduto la riunione del Comitato Direttivo della Face, durante il quale sono state affrontate le problemagiche legate alla caccia primaverile di Malta e alle catture per usi amatoriali. In linea generale l'organizzazione ha ribadito il principio di difesa delle tradizioni locali e dei principi del Manifesto Face. Per l’Italia c'era il Vice-Presidente della FACE, Giovanni Bana, per il Gruppo di Lavoro Affari Giuridici e il Presidente Fidc Gianluca Dall’Olio.