"Il Gruppo consiliare regionale del Popolo della Libertà del Veneto, a firma del Capogruppo Dario Bond e del Vice Capogruppo Piergiorgio Cortelazzo, ha depositato, in data 6 aprile 2011, presso la Presidenza del Consiglio regionale del Veneto il Progetto di Legge n. 154 per l'applicazione del regime di deroga per la stagione venatoria 2011/2012, così come esplicitamente previsto dalla Direttiva 2009/147/CE (ex 409/79)". Lo rende noto in un comunicato l'Onorevole Sergio Berlato che, in sintonia con il Gruppo consiliare del PDL, ha predisposto tecnicamente il provvedimento che metterà il Consiglio regionale in condizioni di poter affrontare l'argomento con sufficiente anticipo rispetto all'inizio della prossima stagione venatoria che prenderà l'avvio dal primo settembre 2011".
"Il mondo venatorio del Veneto - ha commentato l'on. Sergio Berlato - auspica che, nel rispetto dell'autonomia del Consiglio regionale, i prelievi in deroga nel Veneto possano tornare ad essere effettuati in base ad una specifica legge regionale, così come avvenuto ininterrottamente dal 2002 al 2008. Se il Consiglio regionale del Veneto approverà una specifica legge sulle cacce in deroga per la stagione venatoria 20011/2012, si potranno superare alcuni ostacoli rappresentati dall'impugnazione da parte del Consiglio dei ministri davanti alla Corte costituzionale della delibera n. 2371 sulle deroghe approvate dalla Giunta regionale del Veneto in data 5 ottobre 2010".
"Va ricordato altresì - continua l'europarlamentare - che la Corte di Giustizia europea ha condannato l'Italia per la scorretta applicazione del regime di deroga effettuato dalle regioni italiane. Anche il Veneto ha dovuto subire la condanna da parte della Corte di Giustizia ma per la vecchia legge 13 del 2005 che nel frattempo e' stata radicalmente modificata dalla successiva legge regionale n. 24 del 16 agosto 2007".
"Sarebbe un giusto atto di rispetto nei confronti dei cacciatori del Veneto - ha proseguito l'on. Sergio Berlato - se il Consiglio regionale approvasse la nuova legge prima che i cacciatori siano costretti a rinnovare la licenza di caccia per l'imminente stagione venatoria, anziché costringerli a sborsare onerose tasse di concessione senza sapere come andranno a caccia nel corso della prossima annata.
Adesso la parola passa alla Commissione consiliare regionale che, esaminata la proposta, la presenterà in aula consiliare per l'approvazione definitiva".
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