Il protocollo firmato con l'Ispra è necessario per attivare i contenimenti. E' in sintesi la pronta risposta del Presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras, all'Associazione Caccia Pesca Ambiente che pochi giorni fa aveva criticato l'accordo firmato con l'ente per la protezione e la ricerca ambientale.
“Aldilà delle strumentalizzazioni elettorali, come il Cpa dovrebbe sapere – dichiara Marras a Il Tirreno - l’autorizzazione per le attività di contenimento è sottoposta a parere da parte dell’Ispra. A tutte le province italiane viene ugualmente negata la possibilità d’intervenire con molti cani per qualsiasi intervento di contenimento del cinghiale. Il corretto approccio tecnico anche alle attività di contenimento, infatti, è doveroso per una Provincia che ha sempre fatto della gestione dell’attività venatoria un fiore all’occhiello, salvaguardando tutte le specie selvatiche, comprese quelle non oggetto di attività venatoria”.
“Come già illustrato di recente alla consulta della caccia – spiega ancora – in tali particolari situazioni si potranno effettuare interventi previo altro specifico parere che dovremmo avere entro 3 giorni dalla richiesta". "Grazie al protocollo - conclude Marras - si potrà intervenire anche per contenere il colombo di citt�in ogni comune grossetano, come per altre specie invasive come coniglio selvatico, tortora dal collare, silvilago e storno, oltre che semplificare alcune tipologie di contenimento, come nel caso della Volpe".
(Il Tirreno)
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