Tra i dati più eloquenti del recente sondaggio realizzato fra i cacciatori italiani da Astra Ricerche, ci sono quelli che evidenziano possibili spostamenti elettorali dovuti alle posizioni politiche sulla caccia. Analizzando nel dettaglio si apprende che il 43 per cento degli intervistati cambia il proprio voto a seconda delle posizioni politiche sulla caccia. Più del 34% dichiara la propria intenzione di cambiare il proprio voto ma di rimanere fedele al polo di riferimento.
Che la caccia muova molti voti è evidente anche in un altro dato: c'è quasi un 20% di ex non votanti disposto a tornare alle urne spinto dalle promesse della politica sul settore. (Un 17% ha cambiato voto per ragioni di caccia, di analoga sostanza e probabilmente sovrapposto a chi ha cambiato polo, dal c.destra al c.sinistra). Esiste comunque un 52,5 dei cacciatori che rimane fedele al proprio partito anche se dissente sulle posizioni portate avanti sul tema caccia.
Tutti dati (che in buona parte si sovrappongono) recuperati dal comunicato ufficiale distribuito in Exa e dalle testimonianze ivi raccolte dalla memoria dei presenti. Ci auguriamo che Astra Ricerche diffonda i dati ufficiali.