Da un articolo pubblicato oggi su Savona News.it, testata che non ha mai nascosto un certo fastidio per la caccia, si apprende che
l'assessore Livio Bracco ha appoggiato l'iniziativa degli Atc e delle associazioni venatorie provinciali di organizzare una
giornata ecologica, domenica 17 aprile, per la pulizia dei boschi tra Conca Verde, Monte Ciuto e Madonna del Monte.
L'evento, presentato ufficialmente a palazzo della Provincia, è un invito a tutta la popolazione affinchè si tiri su le maniche e contribuisca a ripulire ambienti che sono di tutti. La giornalista Valeria Rossi non si capacita: “com'è possibile che ad organizzarla siano i cacciatori?” scrive. Così non si fa altro che dare ragione alle loro argomentazioni, sembra pensare l'autrice del pezzo: ovvero che i cacciatori siano davvero tra i pochi, pochissimi, che, frequentando la natura, la rispettano davvero e se ne occupano, concretamente.
“Con questa iniziativa - ha spiegato infatti l'Assessore - si vuole anche far comprendere meglio il ruolo del cacciatore, spesso demonizzato, che insieme ad ambientalisti e animalisti riveste un ruolo importante nella salvaguardia dei boschi. I cacciatori ed i pescatori infatti spesso spengono incendi, si occupano della pulizia delle aree boschive e dei fiumi e, in generale, si impegnano nella valorizzazione del nostro territorio”.
La cosa deve essere mal digerita nei salotti animal – ambientalisti, dove di sterpaglie da levare e rifiuti da raccogliere non ce ne sono. Come biasimare quindi l'appello che giunge chiaro dal quotidiano locale: “sarebbe molto opportuno che della pulizia dei boschi – che sempre tanto bisogno ne hanno – si occupassero Guardie Forestali, Protezione civile e magari, perché no, anche le associazioni ambientaliste”. “Se ancora non lo fanno – scrive la Rossi - malissimo: ci spieghino perché, ma soprattutto si attivino per farlo. E siano loro ad organizzare anche delle vere “giornate ecologiche” invitando alla partecipazione una cittadinanza che sicuramente accorrerebbe numerosa all’appello, sapendo che lo scopo è quello di fare il bene della natura e non quelli di agevolare gli spostamenti di chi la sfrutta per il proprio dubbio e macabro divertimento”. Giusto. Ora vediamo chi risponde all'appello.