Dopo il progetto depositato dal Pdl, anche il gruppo consiliare della Lega Nord ha presentato la propria proposta sulla caccia in deroga per la prossima stagione venatoria, firmata da tutti i consiglieri del raggruppamento.
Il testo, che si compone di due articoli e due allegati, consentirà, secondo i proponenti "di sottoporre ad un limitato prelievo venatorio le specie che risultano in buono stato di conservazione, ma che non sono inserite negli elenchi di quelle cacciabili in Italia". "Il rispetto dei massimali di prelievo per le specie stabiliti dal progetto di legge - spiega una nota del consiglio regionale - sarà garantito dal sistema di monitoraggio quindicinale, già sperimentato con successo dalla Regione, che consentirà anche di raccogliere dati statistici per attivare, in futuro, una vera e propria banca dati".
"Con questa proposta di legge - dichiara Federico Caner, capogruppo leghista e primo firmatario del testo - ci proponiamo di intervenire su una disciplina al di là della mera pratica sportiva, con un'attenzione all'ambiente e alla salvaguardia delle tradizioni locali e dei vari ecosistemi presenti in ambito regionale. Inoltre vogliamo indicare le modalità di attuazione della Direttiva UE sulla conservazione degli uccelli selvatici e sui prelievi venatori in deroga di alcune specie migratorie. Il nostro auspicio - spiega Caner - comunque, è quello di approvare la Legge prima dell'apertura della stagione venatoria, affinché tutti i cacciatori veneti possano avere un quadro di riferimento legislativo chiaro e trasparente, rispettoso di tutti i soggetti interessati". Nella tabella, che costituisce l'allegato A alla proposta di legge leghista, sono indicate le specie, i limiti e l'arco temporale in cui sarà consentita la caccia in deroga".