Il Presidente della Libera Caccia Toscana, Alessandro Fulcheris, torna sui regolamenti attuativi della legge regionale sulla caccia ancora in discussione in Regione, sottolineando come alcune disposizioni in cantiere abbiano disatteso in parte le aspettative dell'associazione.
E' il caso della dizione “da appostamento” alle 20 giornate di mobilità, che secondo Fulcheris in realtà “di mobilità hanno davvero poco”. Anche se, sottolinea, su richiesta di Anlc è stato ottenuta la possibilità di ribattere nel limite di 50 mt dall'appostamento temporaneo il selvatico ferito. Niente da fare invece per i pacchetti di 5 giornate a pagamento per la caccia dal primo ottobre con teleprenotazione. Secondo Fulcheris la Provincia di Siena avrebbe imposto e ottenuto la concessione di un solo pacchetto, per evitare la presenza di troppi cacciatori in alcune aree.
Alla luce di questi fatti, la Libera Caccia di Fulcheris “non può che dissociarsi dai nuovi regolamenti attuativi”. “A nostro umilissimo parere – scrive Fulcheris - l'Assessore Salvadori e quelle Associazioni venatorie che, ascoltando il richiamo della foresta delle gelosie territoriali e delle guerre di campanile condividono tutto ciò, hanno perduto una grande occasione per dare ai cacciatori Toscani una buona legge. All'angolo rimane poi la questione irrisolta del possibile aumento del costo degli ATC. Noi abbiamo dichiarato che ci metteremo di traverso ad ogni aumento, e che il costo degli ATC rimanga al massimo di 51 euro, non una lira di più. Vedremo cosa succederà, ma almeno chi legge è informato. E così, quella che era una grande speranza è rimasta tale”.