“Abbiamo fatto il punto sulla proposta di modifica alla legge sulla caccia promossa dalla Regione e attualmente approdata in Senato e aggiornato tutti sui risultati dei gruppi di lavoro dedicati al contenimento dei danni derivanti dalla presenza di nutrie e cinghiali".
Lo ha dichiarato l'assessore lombardo all'Agricoltura Giulio De Capitani, ai margini di un incontro tenuto ieri con i colleghi delle Provincia con delega all'Agricoltura Caccia e Pesca. "Appare chiaro - ha proseguito l'assessore- che il contenimento di nutrie e cinghiali, e dei danni da loro prodotti, è una priorità per la Regione per difendere l'agricoltura e i suoi operatori". La prossima riunione del Tavolo Agricoltura, cui dovrebbe seguire anche quello sulla Caccia e Pesca, e' gia' stata programmata per il prossimo 1 giugno.
Tornando sul capitolo deroghe, giorni fa il consigliere del Pdl Mauro Parolini ha rivolto all'assessore un'interrogazione in merito all'avvenuta trasmissione all'Ispra della richiesta di valutare la consistenza numerica delle specie su cui si intende operare la caccia in deroga (storno, fringuello, peppola, pispola e frosone). Parolini ha chiesto di sapere se state individuate fonti alternative in grado eventualmente di fornire i dati relativi alla presenza di tali specie sul territorio facendo notare che l’acquisizione di questi dati è infatti necessaria per l’attuazione della caccia in deroga a queste specie, come prevede la proposta di legge regionale recentemente depositata in Parlamento.
"Le risposte date negli scorsi anni dall’Ispra, ha risposto l’Assessore De Capitani una decina di giorni fa - non consentono la determinazione dell’entità della “piccola quantità” cacciabile. Per questo è previsto il 18 aprile un incontro informale con l’Ispra per determinare un metodo alternativo di calcolo della quantità di esemplari che si possono “prelevare”. Nonappena ne sapremo qualcosa di più sulle posizioni dell'Ispra, vi riferiremo.