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News Caccia"Cacciarella" al cinghiale, solo un'ipotesi martedì 3 maggio 2011 | | No alla cacciarella in Umbria. La pensa così l'umbro Diego Baccarelli, conduttore de Le nuove stagioni sul canale 921 della piattaforma SKY, rispetto alle disposizioni in cantiere per la prossima stagione venatoria. Poter cacciare il cinghiale anche “in forma collettiva, fino a tre persone”, come riportato in una nota a latere del testo predisposto, è per Baccarelli, che ha partecipato alla consulta per la stesura del nuovo calendario venatorio, solo un' ipotesi, senza una vera e propria paternità ufficiale.
“La caccia al cinghiale in forma collettiva – scrive Baccarelli, che si dice Cecchiniano convinto lodando l'operato dell'Assessore Fernanda Cecchini - fino a tre persone, non è solo pericolosa, ma….improponibile”, per tutta una serie di motivi. Ne spiega uno: “nella caccia al cinghiale si usano le cartucce a palla e questa forma di caccia si pratica normalmente negli stessi boschi e negli stessi giorni dove, contemporaneamente, si esercitano anche altre forme di caccia sostanzialmente non pericolose (lepre, fagiano, beccaccia), quindi il rischio di un eventuale impatto con qualche palla vagante per chi pratica queste altre forme di caccia e non solo, aumenterebbe in maniera esponenziale. Pertanto non e’ affatto vero che gli incidenti più gravi avvengono durante le battute, poiché, per quanto mi è dato sapere, se i componenti la squadra di cinghialisti, rispettano le consegne, peraltro rigidissime dettate dal regolamento, il rischio è praticamente ridotto a zero".
Altre proposte avanzate sono innovative e sensate per Baccarelli, "anche e soprattutto per quanto riguarda la possibilità di prelevare il cinghiale fin dal primo giorno utile del mese di settembre". | Leggi tutte le news | |
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