Il Consiglio provinciale di Roma ha approvato all'unanimità con 24 voti favorevoli la delibera di
revisione del Piano Faunistico Venatorio della provincia di Roma. Dopo 12 anni un aggiornamento si era reso necessario, come spiega l'assessore alla Caccia Aurelio Lo Fazio: "il vecchio piano - dichiara - era superato, anche se nella nuova versione non ci sono stati stravolgimenti, ma solo
modifiche previste dalla normativa regionale. È stato
rivisitato il territorio agro-silvo-pastorale e sono stati istituiti tre valichi montani. Sono stati, inoltre, eliminati quegli istituti che hanno perso le caratteristiche tecniche per le quali erano stati creati, questo per l’eccessiva antropizzazione del nostro territorio”.
"Abbiamo rivolto grandissima attenzione anche all'ambiente - ha aggiunto Lo Fazio – e stabilito un percorso da concordare con le associazioni di categoria per l’istituzione di zone in cui è vietato l’utilizzo del piombo, potenzialmente inquinante per le zone umide”. “Il presente piano – ha concluso l'assessore - verrà trasmesso ora alla Regione Lazio per l’acquisizione dei pareri tecnico-ambientali da parte dei competenti uffici, prima della definitiva adozione da parte della Provincia di Roma".
La Provincia fa inoltre sapere che sono terminate in questi giorni le operazioni di ripopolamento faunistico nel territorio provinciale. Sono stati immessi circa 11mila fagiani adulti riproduttori e 700 lepri adulte per contribuire al riequilibrio faunistico ed al miglioramento ambientale del territorio secondo un piano di distribuzione che ha tenuto conto delle vocazioni faunistiche dei singoli comuni.
(Provincia di Roma)