Questa mattina a Firenze, alla sede della Presidenza della
Regione Toscana, il Presidente di Federcaccia,
Gianluca Dall'Olio e il vice presidente della Federcaccia Toscana,
Claudio Tani, con l'assessore regionale all'Agricoltura
Gianni Salvadori, hanno presentato il
Convegno nazionale sullo storno, che terranno a San Rossore (PI) il prossimo 19 maggio. L'incontro servirà - è stato detto - a
fare il punto sulla situazione della specie insieme ai rappresentanti del Governo, delle Regioni, dell’Ispra, delle Istituzioni europee e di Face Europa e a individuare i passi necessari per giungere ad una sua reintroduzione fra le specie cacciabili previste dal calendario venatorio italiano.
Con una popolazione numericamente elevata e riconosciuta in aumento dall’Ispra e uno status in Italia di specie non cacciabile, unico esempio fra i Paesi del Mediterraneo, lo storno è da anni al centro dell’attenzione di scienziati, cacciatori e amministrazioni pubbliche, che devono affrontare spesso con strumenti inadeguati i danni che la specie arreca in primis alle colture agricole, ma anche alle città d’arte e alle zone urbane e che possono venire quantificati in milioni di Euro l’anno. Da queste considerazioni condivise nasce l’iniziativa della Federazione Italiana della Caccia di organizzare con il patrocinio della Regione Toscana il 19 maggio a partire dalle ore 10 la “Giornata nazionale sullo storno”.
“Lo storno non è una specie in via di estinzione, ma anzi i suoi contingenti sono in aumento” ha dichiarato l’assessore Salvadori nel corso della conferenza stampa. “La Regione Toscana ha deciso di collaborare alle iniziative di approfondimento sulle tematiche legate a questa specie perché occorre fare chiarezza una volta per tutte sulle strade da seguire. Al momento, dopo la firma del Ministro dell’Agricoltura sulla nuova richiesta di inserimento dello storno fra le specie cacciabili, occorre che con la massima sollecitudine questa venga trasmessa dalla Presidenza del Consiglio alla Commissione Europea, sperando in un esito favorevole. In caso contrario, dovremo proseguire con le deroghe, ma non più con le incertezze giuridiche del passato”.
“È di fronte all’eccezionalità dello status venatorio dello storno nel nostro Paese - ha dichiarato il presidente nazionale Dall’Olio -, soprattutto tenendo conto che esistono oggi tutte le condizioni sia tecniche che scientifiche avallate dall’Ispra, organo consulente previsto dalle attuali normative, per la sua reintroduzione fra le specie cacciabili, che nasce questa iniziativa di Federcaccia. Lo scopo è quello di sollecitare tramite il confronto fra tutti gli attori interessati l’adozione di tutte quelle azioni e provvedimenti necessari a far sì che lo storno torni ad essere specie cacciabile già dalla prossima stagione venatoria”.
All’iniziativa della Federcaccia seguirà quella delle Province di Pistoia, Pisa e Firenze, che sempre in collaborazione con la Regione Toscana, il giorno successivo a Larciano (PT) affronteranno in un convegno nazionale il tema del prelievo in deroga dello storno assieme alle Istituzioni e al mondo agricolo, venatorio e ambientalista. “La Regione Toscana – ha concluso l’Assessore Salvadori – è disponibile a fare la sua parte, nell’una o nell’altra ipotesi”.