Nella propria relazione presentata al Tavolo della Caccia,
Legambiente e Coldiretti hanno espresso le loro preoccupazioni rispetto al pericolo che il positivo lavoro avviato possa essere interrotto dal prevalere di interpretazioni non orientate alla ricerca di una
posizione corretta, ovvero, secondo le due associazioni, quella formulata "nel rispetto delle previsioni della 157 e secondo i
documenti tecnici forniti dall'Ispra".
E' per questo – si apprende da una comunicazione di Coldiretti – che le associazioni di cui sopra hanno ritenuto utile “presentare subito, ai componenti del Tavolo, i primi
due documenti di “orientamento politico“, mediati ed aperti al contributo di tutti, frutto di questo avvio di lavoro, confidando particolarmente in ulteriori fattivi contributi dei
rappresentanti presenti al Tavolo sia di Face (Libera Caccia, Anuu-Migratoristi, Enalcaccia e Federcaccia)
che di Birdlife (Lipu) che a livello di Commissione Europea sono protagonisti di positive concertazioni e con il sincero auspicio che ciò possa far evitare, al Tavolo nazionale sulla caccia, il paventato pericolo che, appena percepito, si é inteso costruttivamente porre immediatamente e preventivamente all’attenzione di tutti, al solo fine di fugarlo”.
Bozza nota congiunta
Bozza su calendario venatorio