"Questa volta Silvio non è bastato". Così una nota di Acl commenta i primi risultati elettorali riferiti alla Lombardia e in particolare a Milano, dove, secondo l'associazione si è assistito alla sconfitta di un certo modo di fare politica ed in particolare del “Berlusconismo”. "D’altro canto - continua la nota di Acl - anche il vento del nord si è infranto nell’ambiguità degli slogan gridati e delle promesse non mantenute. In particolare nelle valli Bresciane e Bergamasche, in quelle più volte evocate dal “Senatur”, pronte a marciare in armi su Roma , si è fatto sentire il malcontento venatorio di chi ha nel sangue la caccia".
Secondo Acl l'elettorato della Lega è stato tradito dalle promesse dei vari “Trota” , Monica Rizzi , Marelli , Pedretti, Bianchi, De Capitani. Non di meno responsabile, per l'Associazione dei cacciatori Lombardi sono i pidiellini in Regione eletti anche con i voti dei cacciatori, Formigoni in testa ma anche i consiglieri regionali bresciani Mauro Parolini e Margherita Peroni, con a capo Carlo Saffioti, presidente la commissione Agricoltura Caccia e Pesca della Regione Lombardia .
Una lezione che, per Acl, "dovrebbe servire a chi crede di più alla Brambilla e alla Martini con il loro vetero animalismo anticaccia perché queste signore e a quanto pare anche i loro capi non si sono ancora resi conto che gli animali non votano ma i cacciatori sì".