A decretare l'importanza di un fenomeno in costante crescita negli ultimi anni, quello della caccia al femminile, c'è il Meeting nazionale delle donne cacciatrici, in programma sabato 21 e domenica 22, nel contesto di CaPeTav. L'iniziativa, sostenuta e realizzata dal Club della Palomba di Todi che proprio alle cacciatrici ha dedicato la settima edizione di Zefiro, le vedrà protagoniste sabato a Todi, all'inaugurazione della manifestazione alla Sala del Consiglio comunale, e domenica a Bastia Umbria, nei padiglioni di CaPeTav, dove si terrà la tavola rotonda “Zefiro in rosa”.
Le cacciatrici provenienti da ogni parte d'Italia, in particolare da Trentino, Toscana e Veneto, si riuniranno in una tavola rotonda per confrontarsi sulla loro realtà. Dopo l'introduzione dei lavori da parte del Presidente del Club della Palomba, Aldo Traccheggiani, sono previsti alcuni interventi. Federica Santacatterina, del Gruppo Donne Cacciatrici di Venezia illustrerà il tema “Caccia, questa sconosciuta: esperienza di una donna non cacciatrice”; Patrizia Lupi, del Gruppo Cacciatrici Trentine, relazionerà su “Cacciatori e ruoli nella società moderna”.
Eleonora Vignato, in rappresentanza delle cacciatrici venete, parlerà di La maestra di caccia: esperienze di una donna che insegna l’arte venatoria”, Lara Leporatti, del Gruppo Cacciatrici Fiorentine parlerà di La Caccia nella società attuale: analisi delle contrarietà e dei possibili rimedi, infine Alessio Ragazzo, porterà la propria testimonianza di giovane cacciatore: “Nascere e diventare cacciatore: la caccia vista con gli occhi di un ragazzo”. Seguirà un dibattito aperto a tutti i presenti in sala.
Lo spirito di Zefiro, che quest'anno chiude un ciclo di sette edizioni avviate dal compianto presidente Antonio Pinotti, è quello di aprire il mondo della caccia a tutte le realtà sociali e istituzionali. Con il coinvolgimento delle donne, “ancora una volta – dichiarano dal Club della Palomba – con Zefiro si vuole far comprendere come il cacciatore etico è un ambientalista a tutti gli effetti, senza demagogia ed in piena sintonia con la società civile”.