Nuovi progetti e nuove alleanze per la
Federcaccia di Milano che nella sua ultima assemblea provinciale ha riunito giornalisti e rappresentanti delle istituzioni locali, come
Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano, l’assessore milanese per caccia ed agricoltura,
Luca Agnelli, il vicesindaco del capoluogo senatore
Riccardo De Corato. Per gli agricoltori c'era il presidente della Coldiretti di Milano, Monza, Brianza e Lodi
Carlo Franciosi chiamato dalla FIDC a presiedere l’assemblea convinto che occorre una sinergia fra mondo dell’agricoltura, della caccia e della Società civile.
Il presidente provinciale della Federcaccia, Rodolfo Grassi, ha rilanciato l’idea del sindacato del territorio con tutte le organizzazioni della Società civile e proposto per settembre una grande assise degli “Stati generali della caccia “ con i politici in veste di ascoltatori ed i cacciatori protagonisti nei loro progetti”ha sottolineato. Grassi ha poi chiesto un ricalcolo della superficie regionale, la riduzione ad almeno la metà della tassa regionale per chi abbia una pensione da lavoro subordinato, dieci giorni di caccia libera in tutti gli ambiti lombardi per chi abbia pagato la quota in uno, prove cinofile nei parchi e nelle oasi, riconoscimento dell’attività svolta dai “selettori” e da chi cattura predatori o selvatici invasivi, aumento della rappresentanza dei cacciatori negli ambiti, obbligo delle associazioni naturalistiche di designare loro rappresentanti che abbiano titoli necessari e non siano quindi solo attivisti anticaccia.