In quanto membri del Comitato Tecnico faunistico nazionale, Arcicaccia e Legambiente hanno inoltrato una formale richiesta al Ministero per sapere come vengono gestiti i finanziamenti del Comitato, organo tecnico cui spetta la consulenza sulle questioni che riguardano la caccia, come stabilito dalla 157/92.
Sottolineando che il Comitato faunistico nazionale è stato convocato una sola volta nell'ultimo anno, il presidente di Arcicaccia, Osvaldo Veneziano ed il Responsabile nazionale Fauna e Biodiversità di Legambiente, Antonino Morabito, chiedono un report dettagliato con tutti i provvedimenti amministrativi e gli atti assunti dal dicastero che avrebbero dovuto finanziare l'attività del comitato nell'ultimo anno.
Le due associazioni fanno notare che questa è la seconda volta in pochi giorni che il ministero delle Politiche Agricole viene interpellato sulla gestione del Comitato Tecnico faunistico venatorio nazionale, con riferimento alla recente interrogazione parlamentare dell'Onorevole del Pd Susanna Cenni, che ha chiesto lumi su stanziamenti di 90 mila euro “dirottati – dice la nota Arcicaccia e Legambiente – con apposito decreto” (di questi 60 mila al Cic e 30 mila a favore dell'Ispra) dai fondi destinati all'attività del Comitato tecnico nazionale.
Arcicaccia e Legambiente chiedono quindi “un’operazione di trasparenza amministrativa per capire le incongruenze tra il mancato utilizzo di un importante strumento consultivo e di concertazione previsto dalla legge, il Ctfvn, e conoscere nel dettaglio come intanto vengono gestiti i finanziamenti pubblici a questo appositamente destinati”.