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Selvaggina di qualità: continua il progetto dell'Atc Perugia 2


mercoledì 25 maggio 2011
    
E' partito nel 2009 il progetto dell'Atc Perugia 2 per assicurare la massima qualità possibile della selvaggina immessa sul territorio. I tecnici dell'ambito territoriale da allora sottopongono  a monitoraggio biologico i centri di  riproduzione della selvaggina dai quali si serve per i ripopolamenti di starne, fagiani e lepri. Per ognuna di questa specie è stato ideato un protocollo metodologico di allevamento sottoposto ai fornitori (non solo allevamenti professionali ma anche un discreto numero di piccoli produttori locali), una quindicina in tutto, tutti in zona di alta collina, per la produzione di selvaggina con caratteristiche ad hoc.
 
La prima fase, iniziata due anni fa, ha riguardato la lepre con sopralluoghi conoscitivi in prissimità delle attività di cattura. “Durante i sopralluoghi - spiega il Presidente dell’ATC PG 2 Ezio Bordicchia - effettuati dalla nostra Commissione con l’ausilio del nostro Tecnico Faunistico, abbiamo incontrato gli allevatori e visitato i recinti, per testare le reazioni e il comportamento degli animali”. “Da quest’anno – prosegue il Presidente dell’ATC 2  – si è passati al secondo step: la marcatura preventiva dei soggetti in fornitura”. Si tratta della marcatura, effettuata direttamente dal personale dell’Atc, attraverso un tatuaggio indelebile all’orecchio dei nuovi nati di Lepre, al momento del loro rilascio all’interno dei recinti di stabulazione definitiva. Sul tatuaggio c’è la sigla dell’Atc e un codice identificativo del fornitore. Una sorta di “filiera della Lepre”, insomma, volta a garantirne la rusticità e la qualità selvatica.

Le prime operazioni sono state effettuate ai primi di maggio, su di un contingente di circa  50 Lepri, di età variabile tra i 2 e i 4 mesi. “Gli individui marcati – aggiunge il  responsabile  tecnico dell’Atc  – sono sottoposti a continuo controllo veterinario e profilassi sanitaria contro le principali patologie. Inoltre, queste operazioni assolvono il duplice scopo di monitorare di continuo gli animali che l’Atc andrà poi ad acquistare e, in secondo luogo, offrire un feedback tecnico scientifico sui ripopolamenti”.


Per quanto riguarda gli allevamenti che non introducono leprotti, ma utilizzano metodologie diverse (solo animali nati al’interno dei recinti) la marcatura avverrà entro il 30 settembre, mentre per la selvaggina da penna la marcatura o l’inanellamento avverrà  entro il 31 maggio. Attraverso il progetto, infine, l’Atc può condizionare le metodologie d’allevamento verso le proprie esigenze, gli agricoltori possono integrare il proprio reddito, i cacciatori hanno modo di seguire le varie fasi dell’allevamento e, infine, la selvaggina rilasciata è davvero doc.

 
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4 commenti finora...

Re:Selvaggina di qualità: continua il progetto dell'Atc Perugia 2

Selvaggina di qualità, e va bene! Ma ci vorrbbero anche i cacciatori di qualità, specialmente certe squadrette che all'apertura "mietono e battono".

da Elvio da PG 26/05/2011 11.19

Re:Selvaggina di qualità: continua il progetto dell'Atc Perugia 2

.....perchè mi sembra una cosa seria.

da Carlo 25/05/2011 20.34

Re:Selvaggina di qualità: continua il progetto dell'Atc Perugia 2

FINALMENTE CARLO E' CONTENTO COSI' CI LASCIA CACCIARE GLI STORNI IN PACE!ALMENO LO SPERIAMO!

da mario 25/05/2011 20.07

Re:Selvaggina di qualità: continua il progetto dell'Atc Perugia 2

Ohhh!!! finalmente un'iniziativa che merita un plauso. C'è da augurarsi che queste attività si estendano sempre di più su larga scala.

da Carlo 25/05/2011 16.37