I dati Ispra per la Lipu sono attendibili e non c'è nessun motivo di verificarli. Il responsabile Rapporti istituzionali dell'associazione, Danilo Selvaggi al termine del primo incontro del Tavolo Tecnico del Ministero ribadisce che proprio gli ultimi dati trasmessi dall'Ispra nel 2009 all'Ue confermano e anzi rafforzano "la delicatezza dei mesi di gennaio e febbraio per la migrazione pre-riproduttiva degli uccelli e la necessità di ridurre fortemente la caccia”. Secondo la Lipu inoltre il Tavolo avrebbe convenuto sul fatto che anche appurata la necessità di intervenire sui dati, questi devono essere rivalutati solo con processi lunghi e sulla base di argomenti tecnici accurati, forti di pubblicazioni e validazioni scientifiche.
L'impostazione di parte della Lipu è emblematica per comprendere le perplessità avanzate sui dati Ispra, visto e considerato che il Ministero dell'Ambiente proprio alla Lipu ha affidato un enorme lavoro su 300 specie migratrici e nidificanti e sul loro stato di conservazione, appena terminato.
“Quanto infine al tema dei prossimi calendari venatori regionali – dichiara ancora Selvaggi - alla luce dell’articolo 42 della legge Comunitaria 2009, e delle procedure di infrazione contro l’Italia, nel corso della seduta del Tavolo è stato ribadito che la questione è già stata affrontata e che l’ISPRA, autorità scientifica in materia, ha già elaborato e fornito alle regioni una Guida dettagliata. Le regioni già dispongono dunque sia della nuova legge che dello strumento tecnico per applicarla, evitando così problemi di contenziosi giuridici e nuove infrazioni comunitarie e, soprattutto, evitando gravi, ulteriori danni al patrimonio faunistico collettivo.”