'In attesa della modifica della Direttiva comunitaria per reintrodurre lo storno tra le specie cacciabili, e' opportuno che il Governo approvi un decreto che ne consenta il prelievo venatorio, cosi' che le Regioni possano adottare i Piani di controllo necessari a contenere i danni che questa specie causa all'agricoltura''. Questa la richiesta formalizzata dagli assessori regionali all'Agricoltura di Toscana (Gianni Salvadori) e Umbria (Fernanda Cecchini) al Ministro all'Agricoltura Saverio Romano.
Allo stato attuale le uniche possibilità di intervento dipendono da provvedimenti di deroga al divieto che le Regioni possono adottare nel rispetto di linee guida emanate con Decreto del presidente della Repubblica, su proposta del ministro dell'ambiente, di concerto con il ministro delle politiche agricole e d'intesa con la Conferenza permanente Stato-Regioni. Non essendo state emanate le linee guida, eventuali provvedimenti di deroga rischiano di essere impugnati ed annullati.
La Cecchini ha dunque chiesto al ministro che il documento sia messo a disposizione delle Regioni per consentire una gestione della specie conforme alle normative comunitarie. L'assessore ha inoltre richiesto, come più volte auspicato in sede di Conferenza Stato-Regioni, che il governo si faccia promotore presso l'UE della reintroduzione dello storno tra le specie cacciabili, visto che tale specie e' gia' prelevabile nelle nazioni della fascia mediterranea, in particolare Grecia e Spagna, e nel Nord Europa. Il Ministro ha assicurato che la procedura e' stata attivata, ma l'istruttoria richiedera' un certo periodo di tempo.
(Asca)