Non si legga il fatto come un riconoscimento all'attività venatoria, quella che milioni di cacciatori in tutto il mondo praticano secondo tradizione con anima, corpo e cuore e che nulla ha a che fare con il capriccio estemporaneo o l'ennesima trovata pubblicitaria. Ma quello che ha dichiarato Mark Zucherberg, niente meno che il creatore di Facebook, che il Time ha nominato uomo dell'anno nel 2010, è qualcosa di epocale (siamo nell'era di internet), che dà dignità e soprattutto visibilità a questa nostra passione ed è capace perfino di scuotere le coscienze di vegani e animalisti. Già perchè l'ideatore del social network più famoso del mondo, sedotto dal vero principio della sostenibilità, vegetariano c'è quasi diventato, visto che ha annunciato al mondo (sul suo facebook gravitano ogni giorno qualcosa come mezzo miliardo di persone) che d'ora in poi mangerà soltanto carne di animali che lui stesso avrà ucciso.
Non è dato sapere se e quanto Mark ci creda davvero, visto che ogni anno annuncia un nuovo proposito, sempre più bizzarro (l'anno scorso disse che avrebbe imparato il cinese, l'anno prima che avrebbe indossato ogni giorno la cravatta). Ma questa volta il principio che il giovane Zucherberg vuole infondere alle generazioni di internet è qualcosa di più profondo e che ha a che fare con un contatto diretto con la natura, con la riscoperta delle fattorie, dei sapori autentici e della salubrità degli alimenti.
Qualcosa che il nostro Carlo Petrini va predicando da anni e che in America sta conoscendo uno strabiliante successo (perfino Obama e sua moglie ne sono sostenitori): mangiare prodotti sani, coltivati e allevati secondo principi tradizionali e valorizzare la stagionalità. Come il consumo della selvaggina, che rimette in circolo energie altrimenti inutilizzate riducendo l'impatto sull'ambiente.
Il creatore di Facebook pare sia rimasto enormemente affascinato da Jesse Cool, chef del Flea Street Cafè, profeta della cucina sostenibile, e dalle sue fattorie, dove è possibile uccidere l'animale prescelto prima di consumarlo. L'obiettivo? Pare sincero il genio di internet quando dichiara “voglio essere grato per il cibo che mangio” e quando spiega “credo che molta gente abbia dimenticato il fatto che ogni volta che mangiamo un essere vivente debba dare la vita per noi”.