Riceviamo e pubblichiamo:
Bergamo, 30.05.2011 – Apprendiamo che l’Arcicaccia ha chiesto alla Presidenza del Consiglio di inserire con un DPCM lo storno tra le specie cacciabili. Fantastico.
Arcicaccia deve aver trovato il modo di evitare che si debba aspettare, come prevedono le norme europee, che lo storno, dietro richiesta presentata dallo Stato e motivata scientificamente dagli Enti competenti (per l’Italia leggasi ISPRA), venga reinserito anche per l’Italia nell’allegato specifico della Direttiva Uccelli (allegato II/2) che identifica le specie cacciabili nei diversi Paesi.
Lo storno, infatti purtroppo NON è una specie elencata nell’Allegato II/1 della Direttiva “Uccelli” – allegato che comprende le specie di uccelli cacciabili in tutta l’area geografica terrestre e marittima in cui si applica la direttiva medesima (esempi classici germano reale e colombaccio), ovvero che diventano automaticamente cacciabili non appena uno Stato membro recepisca la direttiva nella propria legislazione nazionale – bensì è elencato nell’Allegato II/2, ossia fa parte di quelle specie cacciabili solo nei paesi che ne facciano esplicita menzione nella loro legislazione nazionale.
Oggi, purtroppo, l’Italia è infatti l’unico Stato membro ricadente nella porzione meridionale dell’areale europeo della specie a non avere lo storno nell’elenco delle specie cacciabili e quindi non è possibile renderlo tale con un DPCM, bensì tale provvedimento può essere adottato solo dopo il via libera da parte della Commissione all’inserimento della specie – in questo caso dello storno – tra quelle cacciabili nella legislazione nazionale di settore.
Ben sappiamo che, finalmente, l’ISPRA si è pronunciato a favore del reinserimento dello storno tra le specie cacciabili e non solo per il suo impatto negativo sulle colture agricole. Auspichiamo quindi vivamente che, finalmente, lo storno torni presto ad essere cacciabile con il necessario via libera europeo.
Siamo grati comunque ad Arcicaccia perché, non appena ci avrà spiegato la strada giusta per non perdere altro tempo con l’Europa, noi come ANUUMigratoristi la utilizzeremo per chiedere al Presidente del Consiglio un DPCM che reintroduca altre specie cacciabili, tutte in ottimo stato di conservazione, per evitare le solite annuali beghe!
Sai quanta fatica risparmiata, quanti problemi in meno e che soddisfazione per i nostri cacciatori.
Purtroppo non sarà così.
La demagogia fa cadere nel ridicolo e nelle “barbarie giuridiche” anche se a volte farebbero davvero comodo.
ANUU MIGRATORISTI