In una lettera inviata alla Dott.ssa Rosa Fiore (referente tecnico nell'ambito della Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni), il Presidente della Libera Caccia, Paolo Spavoli, prende le distanze dal famigerato accordo che sarebbe uscito dal Tavolo Tecnico. "Sono stato informato da alcuni portatori di interesse che il vostro ufficio abbia fatto circolare un documento definito unitario, del tavolo tecnico dichiarando il parere favorevole di tutte le associazioni venatorie - scrive Sparvoli-" .
Su questo documento, Sparvoli ritiene opportune alcune precisazioni:
"1 – Mi risulta che in nessuna riunione in cui l’Anlc è stata presente al Tavolo è stato firmato un protocollo di intesa;
2 - Nella prima riunione a cui hanno partecipato il dott. Luca Stincardini e l'Avv. Romeo Trotta, in oltre 5 ore di dibattito sono state prese in esame le sole specie selvatiche stanziali, l'Anlc non ha mai avallato alcuna decisione presa dal Tavolo. Oltretutto l'Avv. Trotta ha più volte affermato la non necessaria unanimità per approvare decisioni di alcun tipo per ogni singola specie, in quanto l'Anlc si è opposta a ogni tentativo di contrazione di tempi e sospensione dall'attività venatoria di specie;
3 - Nell'ultima riunione effettuata in data 26/05/2011 in cui erano presenti il dott. Luca Stincardini insieme al Vice Presidente Sisto Dati, l'Anlc si è alzata dal Tavolo con la seguente dichiarazione: "Chiudiamo questo tavolo precisando che comunque l'Anlc non è assolutamente d’accordo con quanto è emerso ed è stato prodotto dal confronto.
4 –Viste le risultanze di tali incontri, sono uscito in data 27/05/2011 con un comunicato stampa diffuso in tutti i portali venatori italiani con un titolo che non lascia adito ad alcuna interpretazione: "Tavolo tecnico... missione fallita". Nel comunicato viene chiaramente scritto che la nostra Associazione non è assolutamente concorde con quanto è stato prodotto dal Tavolo Tecnico.
5 - Nella riunione del 26/05/2011 i rappresentanti dell’Anlc, si sono alzati dal Tavolo mentre erano in atto i ringraziamenti ed i saluti di alcune parti sociali, quindi a riunione conclusa. Pertanto non ci assumiamo nessuna responsabilità di eventuali contrattazioni e/o mediazioni effettuate da altri.
6 - All'interno del documento erano state apostrofate alcune specie cacciabili come "asteriscate", cioè quelle specie in cui il confronto non era stato in grado di prendere delle decisioni finali ed unanimi. Queste specie asteriscate che fine hanno fatto? Chi ha deciso di correggerle e inserirle nel documento spacciato come protocollo di intesa? Alla luce di quanto sopra, diffido ogni ed eventuale tentativo di diffusione di un documento definito unitario, considerata la più volte ripetuta contrarietà da parte della nostra Associazione".
"Per il futuro - precisa Sparvoli - onde evitare disguidi di ogni genere, sarebbe il caso di comunicare preventivamente alle parti sociali interessate il documento finale per ottenerne la ratifica con le firme in calce. Concludendo invito la S/V a voler tempestivamente informare quanti hanno avuto questa versione del documento, che l’ Anlc non ha mai avallato nessun documento unitario".