Riceviamo e pubblichiamo:
Si è conclusa confermando il successo della sua formula, che ogni anno continua ad attirare migliaia di visitatori, anche la 21a edizione del Game Fair. Un successo al quale ha contribuito Federcaccia, che come sempre ha fatto in modo che moltissimi suoi tesserati da ogni parte d’Italia potessero visitare in modo organizzato la fiera, ma anche creato momenti di incontro e di interesse, accolti con soddisfazione dai partecipanti e dai cacciatori in genere.
Non è un caso se il grande stand della Federazione è stato per tutti e 4 i giorni della manifestazione sempre frequentato da appassionati, che hanno potuto incontrare il Presidente nazionale, i consiglieri di presidenza e numerosi dirigenti, che hanno partecipato attivamente a tutti i momenti importanti dell’iniziativa, condividendo ancora una volta questa occasione di aggregazione e confronto.
Grande l’interesse dimostrato su programmi e iniziative, sul tesseramento, sul lavoro sempre più significativo e incisivo degli uffici tecnici dedicati allo studio e alla gestione della fauna migratoria e stanziale, presenti con materiale divulgativo sui diversi progetti e in particolare sulla beccaccia.
Per non dimenticare lo stand sulle linee di tiro dell’Aica, dove gli arcieri cacciatori della FIdC hanno lavorato ininterrottamente per permettere ai tantissimi che volevano cimentarsi con l’arco di provare questa splendida disciplina. Ma la Federcaccia è parte attiva al Game Fair soprattutto in campo cinofilo, tradizione alla quale anche quest’anno non si è sottratta, organizzando una serie di appuntamenti, ormai classici, e una piccola ma apprezzatissima novità.
Classico fra i classici, si è svolto il Trofeo Patrizio Lancia, giunto alla sua V edizione. La prova intitolata al compianto giudice abruzzese, come è noto oltre ad attribuire un titolo ormai prestigioso dà la possibilità ai primi classificati delle 3 categorie di accedere alle selezioni del Campionato del Mondo S. Uberto.
Per la categoria assoluti si è piazzato al primo posto anche quest’anno e si è aggiudicato il Trofeo Lancia 2011 l’emiliano Massimo Torelli, seguito dal pugliese Fabrizio Furia e dal calabrese Antonio Carriago.
Per la categoria under 30 si è aggiudicato il primo posto il marchigiano Matteo Bartolucci, seguito dal calabrese Oreste Fortino (bellissimo, al momento del barrage l’abbraccio spontaneo fra i due ragazzi, che si sono scambiati un sincero In bocca al lupo…) e dall’umbro Filiberto Franchi.
Per la categoria Ladies, infine, podio più alto per la piemontese Clara Martorel, seguita da Lucrezia Burgio dalla Sicilia e dall’emiliana Elisa Mambelli.
Grande soddisfazione sia per la manifestazione che per il lavoro svolto è stata espressa dai giudici, Luigi Chiappetta e Ivo Angeli, dal delegato Roberto Malfagia, dal vice presidente Antonio D’Angelo e dal Presidente Dall’Olio, che hanno ringraziato giudici, delegato e tutto lo staff della FIdC Lazio, rappresentato dal Presidente regionale Aldo Pompetti. Un ringraziamento infine per lo sponsor della manifestazione, come di tutto il programma agonistico federale, l’azienda Big Hunter.
Altro appuntamento ormai fisso, il raduno dei segugi maremmani, sottoposti al giudizio di Sestilio Tonini, che anche quest’anno si è trovato a valutare circa 50 soggetti. Fra i Tigrati, i più numerosi, la palma di miglior soggetto è andata a Zara di Marcello Petrilli, fra i Fulvi a Parigi, di Giuseppe Pignali e fra i nero focati a Moro, di Marcello Pantosti.
Restando in tema di segugi, si è avuta la premiazione del II Derby su cinghiale a singolo organizzato dall’Uncc e dalla Sezione provinciale FIdC di Viterbo e dalla Sezione comunale di Oriolo Romano in occasione del Game Fair. Primo, Fabrizio Frezza con il maremmano Yago, seguito da Cristian Fineschi, sempre con un maremmano, Rossino, e terzo posto infine per Giovanni Luciani con il beagle Vittoria.
Ma dicevamo della novità… Seguitissima e decisamente apprezzata anche dai non cacciatori, che così possiamo meglio avvicinare al nostro mondo, la rassegna organizzata dalla Federcaccia Lazio dedicata alle razze da ferma italiane ed estere. Una passerella d’eccezione, con lo scopo di far conoscere la varietà delle razze da ferma anche meno conosciute, presentate e illustrate per l' occasione dall’Esperta Giudice in Expo su tutte le razze del Gruppo 7, Matilde Capparoni.
Un impegno non indifferente per tutti, dunque, ma rimane la soddisfazione per essere stati ancora una volta protagonisti di una manifestazione che vuole celebrare e diffondere proprio quei valori condivisi dalla caccia: amore per la natura, l’ambiente, le tradizioni rurali, l’amicizia e la vita campestre.
Ufficio Stampa Fidc |