Il cinghiale entra a far parte della fauna locale anche in Valle D'Aosta, dove non sarà più prelevato senza un tetto limite ma cacciato secondo i criteri sanciti per ogni specie. Lo ha deciso a maggioranza l'ultima assemblea del Comitato Regionale sulla Caccia a seguito di una proposta presentata dalle circoscrizioni dell'Alta Valle e della Bassa Valle. I cacciatori di ungulati e, nello specifico, di cinghiali dovranno abbattere gli animali presenti nella circoscrizione venatoria di appartenenza (in totale sono 9) e non potranno più trasferirsi in altre aree venatorie.
“Mi sono allineato alle scelte della maggioranza - commenta Alessandro Durand, presidente del Comitato Regionale per la gestione venatoria -. Questo passaggio porterà all'istituzione dei Distretti venatori, da anni sollecitati dai cacciatori. Ognuno desidera prelevare gli animali presenti in casa propria”, chiosa Durand.. L'attività di controllo degli ungulati rimane una soluzione in caso di necessità e verrà effettuata con il metodo della girata in modo da arrecare il minor disturbo per la fauna locale.