Gli attuali Atc rappresentano un modello di gestione fallimentare e una fonte di spreco delle risorse. La pensa così Aldo Tracchegiani, Presidente nazionale di Italia Federale, il quale ha annunciato che in una conferenza pubblica , che si terrà a Narni (presso la sala consiliare del Comune) sabato 11 giugno, presenterà “un modello rivoluzionario di gestione del territorio e del settore che si basi sull’autogestione da parte dei cacciatori e degli agricoltori delle competenze e della gestione finora svolte da questo ente”.
Tracchegiani in particolare se la prende con l'Atc 3 (Terni), che recentemente ha deciso un consistente aumento delle quote di iscrizione per i cacciatori (25 euro), e chiede le dimissioni dei vertici per “politiche del personale dispendiose ed improduttive e politiche di gestione della fauna selvatica e delle zone di ripopolamento e cattura assolutamente fallimentari”.
Ricordando le proprie battaglie per scongiurare gli aumenti delle tasse regionali (obbiettivo poi raggiunto per le fasce d'età sotto i vent'anni e superiori a 70), Tracchegiani insieme a Italia Federale annuncia che protesterà contro l'aumento della quota con due presidi mercoledì 15 e giovedì 16 giugno dalle ore 9 alle ore 11. “Siamo arrivati a questo stato di cose - scrive il leader di Italia Federale - che si riflette anche nell’anarchia sulla questione del calendario venatorio, perché i sindacati dei cacciatori sono rimasti inermi, o forse poco attenti alle esigenze dei cacciatori. Italia Federale si trova quindi costretta a porsi alla testa di questo movimento di protesta, visto anche l’atteggiamento attendista da parte delle associazioni venatorie, il cui operato non può, a nostro giudizio, essere considerato soddisfacente”.