In occasione di un incontro organizzato nel bresciano, il movimento Civiltà Rurale Caccia e Ambiente, è tornato a ribadire la propria intenzione di superare le tradizionali contrapposizioni politiche in campo venatorio. “Il collante – ha spiegato al portale Valle Sabbiana News Carlo Bravo, tra i promotori dell'iniziativa - sono state l’incapacità di Pdl e Lega Nord”. L'attuale presa di posizione scaturisce quindi dalle promesse disattese dei due partiti. “Quando sono venuti a chiederci di sostenere l’elezione di Renzo Bossi avevano assicurato caccia in deroga e salvaguardia delle nostre tradizioni – ha aggiunto -. Ci siamo ritrovati senza la prima e con un ministro come la Brambilla che non perde mai l’occasione per denigrarci”.
Da movimento a partito, il passo è breve ed è possibile una prossima candidatura del simbolo. “Siamo un movimento – ha spiegato ancora l'esponente di CRCA - che non nasconde la possibilità di partecipare direttamente alle elezioni, per contare in ambito politico, ma non abbiamo nessuna intenzione di sostituirci alle varie associazioni venatorie che dovranno continuare a lavorare sui territori”.
Intanto il coordinatore del movimento, Enzo Bosio ha già sottoposto a tutti i consiglieri regionali la propria proposta su specie cacciabili, tempi e quantità dei prelievi e meccanismi di monitoraggio, già sottoposta a tutti i consiglieri regionali. “E’ la richiesta inderogabile di un impegno che deve tradursi nei fatti. E questa volta i buoni intendimenti non saranno più sufficienti”.