Durante l'ultima riunione del Comitato Regionale Faunistico Venatorio, che ha discusso il testo della bozza di calendario presentata dall'assessore Elio D'Antrassi, le associazioni venatorie siciliane, non soddisfatte per i contenuti della stessa e per l'incertezza generale del documento, passibile di modifiche in vista dell'approvazione del Piano Faunistico Venatorio e su cui ancora non si è avuto il parere dell'Ispra, hanno depositato le proprie osservazioni tramite alcune pregiudiziali.
Una unitaria di Consiglio Siciliano della Caccia, la Federazione Italiana della Caccia, Arcicaccia, ANUU, Liberi Cacciatori Siciliani, altre, analoghe nei contenuti, seppur con alcuni distinguo, come quella inviataci da Ascn (leggi qui), per ribadire la propria contrarietà nei contenuti e rispetto alle procedure avviate.
“Non siamo per niente soddisfatti e temiamo una soluzione pasticciata che non dia certezze sulla apertura e, soprattutto, il sereno svolgersi della stagione venatoria stante già l’avvenuta diffida da parte degli ambientalisti nei confronti dell’Assessore e Amministrazione – dichiara in una nota l'associazione Consiglio Siciliano della Caccia - . Unica nota positiva - continua - la comunicazione che i decreti relativi alla commissioni d’esame per l’abilitazione all’esercizio venatorio sono stati già firmati, registrati e inviati alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la pubblicazione".
Per il presidente di Ascn, Francesco Lo Cascio, sulla bozza presentata non è possibile esprimere alcuna valutazione di merito vista la generale incertezza delle disposizioni in essa contenute, prive dei generali requisiti di validità.