Sono state le associazioni venatorie umbre a
chiedere l’apertura della caccia con data unica al maggior numero di specie possibili, poi fissata nel 18 settembre. A dirlo è l’assessore alla Caccia
Fernanda Cecchini, durante la riunione della
III Commissione sul calendario venatorio, al vaglio di modifiche rispetto al testo preadottato dalla Giunta, dopo le proteste avanzate dalle province e dalle associazioni.
La Commissione – si apprende da sito Umbria24 – esprimerà il suo parere quasi sicuramente martedì 21 giugno dopo la convocazione fissata per lunedì con le Province.
“Si tratta di un’apertura unica, sollecitata – ha sottolineato l’assessore – dalla stragrande maggioranza delle associazioni venatorie umbre, ad eccezione di una, che in luogo di un calendario con il quale intendevamo riproporre a grandi linee la doppia apertura dell’anno passato, hanno suggerito un’unica data, tale da poter cacciare sia la selvaggina migratoria in postazione fissa che quella stanziale con i cani, predeterminando così, il 18 settembre, come la prima data possibile”.