"La sentenza della corte costituzionale che ha bocciato le leggi regionali della Lombardia e della Toscana sull'utilizzo dei richiami vivi nella pratica venatoria deve rappresentare un monito per tutte le altre regioni che intendono legiferare in tale senso''. Lo ha dichiarato la portavoce del Gruppo Parlamentare Diritti degli Animali Popolo della Libertà, Fiorella Ceccacci Rubino, che ha appreso la notizia dalle associazioni ambientaliste ed animaliste (Amici della Terra, Animalisti italiani, ENPA, Fare Verde, LAC, LAV, Legambiente, LIPU, VAS e WWF Italia).
''La fauna selvatica - ha aggiunto - è patrimonio indisponibile dello Stato tutelata da norme e principi nazionali, comunitari e costituzionali. Ben venga - ha continuato - questo ulteriore pronunciamento della Corte Costituzionale che dirime anche la questione dell'eccessivo utilizzo delle deroghe alla normativa nazionale,che prevista solo in casi eccezionali, sono diventati uno strumento spregiudicato per aggirare la legge nazionale a tutela della fauna selvatica. Questa sentenza - conclude - pone fine anche a questo''.