Attraverso una petizione indirizzata alla Provincia di Treviso, i Presidenti delle associazioni venatorie provinciali di Fidc, Enalcaccia, Arci-Caccia, Acv, Anic, Italcaccia e Anuu, che insieme raccolgono 8 mila cacciatori, hanno chiesto la riapertura degli impianti di cattura nel territorio della Marca. “Il rifornimento dei richiami ai cacciatori – fanno sapere in una nota - è un atto dovuto da parte dell'amministrazione provinciale ed un diritto sancito dalla legge, per quanti praticano la caccia da appostamento”. I cacciatori rivendicano inoltre di aver pagato anticipatamente i richiami vivi mai consegnati presentando formale richiesta alla Provincia. La riattivazione per i cacciatori deve essere immediata e dovrà assicurare regolare e legittima fornitura di tordi, cesene, sasselli e allodole e soddisfare per prime le richieste che da anni sono depositate alla Provincia.