La
Giunta provinciale di Brescia ha varato ieri, lunedì 20 giugno, il nuovo calendario venatorio. Riconfermata la
preapertura (in pianura) in appostamento fisso dal
primo settembre, domenica e giovedì, e in appostamento temporaneo (fino alle ore 13) per cornacchia grigia e nera, merlo e tortora (per queste due ultime non più di 5 capi giornalieri). La caccia da
appostamento fisso in zona Alpi aprirà il 18 settembre per chiudere il 31 dicembre, mentre dal 1° al 30 gennaio, nel solo comparto B, il prelievo venatorio è possibile solo per cesena e tordo sassello.
Il calendario dispone inoltre che i cacciatori bresciani potranno scegliere 4 giornate, invece di 3 per la caccia da appostamento alla fauna migratoria in pianura e nella zona Alpi di minore tutela (comparto B) dal 18 settembre al 31 dicembre. La caccia vagante in pianura per alcune specie sarà possibile fino al 30 gennaio, mentre nelle Alpi per molte specie, come beccaccia, tordo e acquatici, il prelievo si chiuderà al 31 dicembre.
"Tra i punti salienti - commenta Sala su BresciaOggi - c'è la conferma della pre-apertura l'1 settembre; abbiamo mantenuto i quattro giorni di caccia alla migratoria dall'1 ottobre; è stata abolita la caccia al fagiano nelle prime quattro domeniche di ottobre, contrariamente a quanto accadeva lo scorso anno - sottolinea l'assessore -. Tutto è stato definito in tempi ragionevoli, tanto da permettere ai cacciatori di effettuare i versamenti provinciali, regionali e per gli Ambiti. Abbiamo fatto quanto era in nostro potere, adesso dobbiamo aspettare la Regione".
L'Assessore auspica che venga al più presto discusso un testo di legge serio sulle deroghe, anche esaminando la proposta di legge presentata da tutti gli assessori provinciali alla Caccia della Lombardia. “È responsabilità della Regione – ha dichiarato Sala - mettere a punto un atto che non sia immediatamente impugnabile, come già accaduto negli anni scorsi. La nostra Provincia è pronta sin da ora a recepire tale testo e, quindi, consentire la caccia alle specie in deroga sul territorio”.