Un comunicato di Coldiretti rende noto che il Comitato faunistico venatorio nazionale si è riunito il 13 giugno scorso affrontando diversi argomenti. Si è parlato della possibilità di far riconoscere le aziende faunistico venatorie come imprese agricole, del rapporto Ispra sullo stato di conservazione delle specie cacciabili in Italia consegnato alle commissioni parlamentari e infine dell'annosa questione dello storno rispetto alla richiesta presentata alla Commissione Ue dall'Italia per ottenerne la cacciabilità.
Proprio su questo punto il Comitato ha espresso in maggioranza (contrari i rappresentanti di Lipu, Enpa, astenuta Fare Verde) parere favorevole a che si proceda per l’iter di approvazione dell’istanza. Coldiretti in particolare ha evidenziato come in relazione alla prima domanda avanzata dall’Italia e respinta dalla Commissione Ue con motivazioni poco convincenti, avesse inoltrato i dati sui risarcimenti dei danni provocati all’agricoltura dallo storno al Ministero dell’ambiente che ha effettuato la trattativa a Bruxelles. Questa volta, ha fatto sapere il Ministreo, si dovrà avviare un'azione diplomatica con gli altri stati membri per convincere la Commissione UE a modificare l'allegato della Direttiva Uccelli, visto e considerato che anche l'Ispra è favorevole alla cacciabilità degli storni.
Coldiretti riferisce anche che il 15 giugno scorso l'assessore Stéfano ha convocato le Regioni per presentare loro l'accordo raggiunto tra associazioni venatorie (?), ambientaliste e mondo agricolo insieme ad una rappresentanza delle Regioni. “Queste ultime – si legge nella nota di Coldiretti - fatta eccezione per il Veneto avrebbero espresso condivisione rispetto all’utilità del lavoro svolto chiedendo un perfezionamento del documento.
Coldiretti, che occorre ribadire, continua ad ignorare la posizione del tutto contraria della stragrande maggioranza del mondo venatorio (e le perplessità di alcune regioni) sulla questione dei calendari venatori, sottolinea la propria soddisfazione per l'efficienza e la competenza “con cui è stato coordinato il lavoro”. L'assessore Stefano, secondo l'associazione agricola, avrebbe fatto presente che, compiuto il perfezionamento dell’accordo come richiesto dalle amministrazioni territoriali, questo sarà presentato alla Conferenza Stato Regioni del 23 giugno per la sua approvazione definitiva.