Riceviamo e pubblichiamo:
E' in nostre mani il testo predisposto dall'assessorato regionale della Lombardia con delega alla caccia riguardante la revisione della legge quadro n°26 giunto in dirittura d'arrivo dopo quasi 9 mesi di gestazione. Un parto" podalico " lungo dovuto non certo alle ass. venatorie ma alla laboriosa procedura predisposta dagli uffici competenti in materia.
Ogni qualvolta si mette mano ad una legge per emendarla come dice Cicerone :"emendare utiliter legem" ossia emendare una legge è utile al fine di migliorarla. Non è il caso della bozza di proposta presentata al vaglio delle ass.venatorie regionali della Lombardia. Quanto in essa contenuto è da ritenersi inaccettabile in quanto anzichè , come auspicato dalla nostra associazione , non migliora in alcun modo il testo preesistente ma al contrario inserisce dei principi e dei concetti che anzichè agevolare l'attività venatoria la penalizzano ulteriormente.
Se la regione non dovesse recepire le osservazioni che giungeranno da parte nostra e dalle altre ass.venatorie non troverà certo il nostro consenso poichè non avvalleremo mai queste scelte penalizzanti lasciando il tavolo di lavoro, l'assessore, il direttore generale dott. Baccolo e il suo staff nelle more di un accordo di cui si prenderanno la responsabilità politica. Tale stesura sembrerebbe scritta sotto dettatura delle associazioni animalambientaliste anticaccia e fa emergere una volontà che non va incontro di certo alle istanze del mondo venatorio lombardo. Quindi a quanto pare non è bastata la lezione elettorale che ha visto la coalizione di centro destra subire la batosta che si meritava non mantenedo fede alle promesse tra cui la revisione della legge 157/92. Caro Formigoni, caro assessore De Capitani, ritornate sui vostri passi, ascoltate chi ha la competenza in materia, diffidate di chi vuol complicare le cose semplici, sappiate che se volete rompere definitivamente con il mondo venatorio e l'elettorato che trascina continuate su questa strada, noi staremo ad aspettarvi suula riva del fiume alle prossime elezioni politiche e regionali.
Ufficio stampa A.C.L.