Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato due emendamenti proposti dall'Assessore Claudio Sacchetto nel corso della discussione del bilancio di previsione 2011 che modificano la Legge regionale n. 70 e introducono alcune importanti novità per i cacciatori. Anzitutto aumenta la quota dei non residenti ammessi negli Atc (superiore al 10%) e nei Comprensori Alpini (superiore al 5%), così da permettere il completamento dei piani di abbattimento degli ungulati e al contempo favorire l'offerta turistica. Sempre sul fronte ungulati, alla Giunta sarà consentito definire annualmente l'elenco delle specie oggetto di controllo straordinario per esigenze ambientali, di gestione del patrimonio zootecnico, tutela del suolo e rischi a persone e cose.
E' stato poi ampliato il periodo autorizzato per cacciare gli ungulati, portandolo così dal 1° giugno al 15 marzo dell’anno successivo. Sempre nell’ottica della riduzione dei danni viene modificato il carniere relativo gli ungulati selvatici (sulla specie cinghiale da 5 a 10 capi annuali); infine sarà consentito l’utilizzo del fucile con canna ad anima rigata sia negli A.T.C. che nei C.A. per il prelievo della specie cinghiale secondo le indicazioni dettate dalla Giunta Regionale.
“Era fondamentale - ha dichiarato l'Assessore Sacchetto - promuovere una serie di modifiche che consentano una tutela reale e tangibile contro la fauna selvatica in generale, e gli ungulati nello specifico: i danni nei campi sono sempre più frequenti e consistenti, le aziende non possono sopportare ancora; senza contare poi la pericolosità sulle strade, dove gli incidenti causa attraversamenti animali sono in crescita. Il rispetto dell’ecosistema e dei suoi equilibri è fondamentale, ma altrettanto importante è tutelare le persone e le loro attività, messe a rischio da un’eccessiva presenza incontrollata di fauna selvatica".
"Questa - ha aggiunto l'assessore - è la prima tappa di un percorso più lungo che vedrà apportare modifiche importanti alla legge 70, provvedimento che per molti aspetti risulta superata e necessitante di cambiamenti, avremmo voluto apportare anche ulteriori modifiche come l'autorizzazione delle radio e l'incremento delle specie cacciabili e del carniere giornaliero, ma, purtroppo, l'ostruzionismo dell'opposizione non ha permesso, al momento, di raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo posti. Comunque siamo soddisfatti”.