Riceviamo e pubblichiamo:
Dopo le dichiarazioni sulla necessità di veder approvato il calendario venatorio per la stagione 2011-2012 entro e non oltre il 15 giugno, la Giunta Regionale "prende tempo" e fa slittare la sua ratifica.
Troppe (forse) le soluzioni proposte all'Assessore Cecchini, sia nel corso di riunioni ufficiali che nel corso di incontri informali e più o meno conviviali.
Le sigle del mondo Agricolo bocciano la preapertura, preoccupate da eventuali distruzioni di colture da parte dell'orda dei "barbari cacciatori" e spingono per l'apertura generale al 18 settembre.
La Federcaccia si divide palesemente e pubblicamente: la Segreteria Regionale opta e "spinge" per l'apertura unica al 18 settembre, la Segreteria Provinciale di Perugia chiede la preapertura da appostamento al primo giorno utile di settembre escludendo il Colombaccio, la Segreteria Provinciale di Terni si allinea (se non abbiamo capito male) a quella di Perugia.
L'Enalcaccia continua a sostenere l'apertura unica al 18 settembre, nel caso in cui non sia possibile ottenerla alla prima domenica (4) e boccia un'eventuale preapertura da appostamento a sole poche specie di selvaggina.
L'Arcicaccia si è dichiarata favorevole alla ripetizione del calendario venatorio della scorsa stagione, con preapertura da appostamento.
L'Italcaccia ha aderito al generico documento iniziale del C.A.V.U., per poi disertare sia l'ultima riunione della Consulta, che l'audizione con la III Commissione Consiliare Regionale.
L'Anuu sostiene con coerenza l'apertura unica alla prima domenica di settembre, dichiarandosi contraria ad eventuali perdite di giornate di caccia nel caso in cui Assessorato e Giunta confermino il 18 settembre quale data di inizio della stagione venatoria.
C.P.A. e, doverosamente per ultima, l'integralista e coerente Libera Caccia, a bocciare l'apertura al 18 settembre e a sostenere la possibilità "biologica e fenologica" di apertura unica alla prima domenica di settembre a Migratoria (Colombaccio compreso), Anatidi e Stanziale, senza mediazioni e "convenienti" passi indietro.
In mezzo la III Commissione Consiliare della Regione, La Provincia di Perugia e quella di Terni (?), che hanno chiesto formalmente alla Giunta Regionale di correggere l'Atto preadottato e di concedere ai cacciatori umbri la preapertura al primo giorno utile di settembre, senza scendere nel dettaglio delle specie.
Un bel minestrone da assemblare per l'Assessore Cecchini, al suo secondo anno di esperienza legislativa nel variegato, colorito e a volte incoerente mondo venatorio umbro.
Buona fortuna e...in bocca al Lupo!!!
Ufficio Stampa ANLC Umbria